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"Still Alive", quando l'arrampicata diventa una questione di sopravvivenza

10 Ottobre 2024

Arrampicata indoor e in falesia

Scalatore e chiodatore di talento, Klaas Willems lotta per la sua vita. Scopri la sua storia in “Still Alive”, un film di grande ispirazione già acclamato in diversi importanti festival internazionali, tra cui il Banff Film Festival, i Rencontres du Cinéma de Montagne il Kendal Mountain Festival e il Festival International du Film Alpin des Diablerets.

©Santino Martirano_SGM-144

 

L’arrampicata come filosofia di vita: incontro con Klaas Willems

Tutta la mia vita è stata una battaglia. I medici pensavano che non avessi alcuna possibilità di invecchiare. Ho dovuto affrontare la fibrosi cistica, il cancro e la mia propria mente... Crescendo, non ho mai sentito di essere al poso giusto.

L’arrampicata mi ha permesso di uscire da questa spirale negativa, in particolare chiodando e salendo le mie proprie vie. Puoi affidare la tua storia a un percorso specifico senza pensare al grado di difficoltà. Ogni lotta, che sia fisica o psicologica, si svolge nella nostra mente. Quando ho chiamato la via “Still Alive” (“Ancora vivo”), questa storia mi ha aiutato a superare i miei limiti e a ignorare le voci negative nella mia testa: “Sono in grado di arrampicare qui! Posso vivere più a lungo!”.

 

©Santino Martirano_AFFICHE FILM_SGM-EHANCED
 

“A prescindere dagli ostacoli, c’è sempre una possibilità”

“Non avrei mai pensato di superare i 25 anni. Oggi ne ho 37 ed è tutto merito del supporto di buoni amici e di una sana dose di perseveranza: mi rifiuto di arrendermi!

Sono molto grato a Santino, il regista del film, per aver documentato la mia storia nel modo più onesto possibile. Il nostro obiettivo era quello di ispirare altre persone che affrontano le loro proprie difficoltà, dimostrando che, a prescindere dagli ostacoli, c’è sempre una possibilità. Qualunque sia l’obiettivo, bisogna continuare a provarci. Bukowski lo diceva bene: “Trova ciò che ami e lascia che ti uccida.”

Non amo la fibrosi cistica. Non amo il cancro. Amo l'arrampicata e amo la vita! Come tutti noi, arriverà un giorno in cui non vincerò la battaglia. Ho imparato ad accettarlo molti anni fa. Ma almeno ho fatto in modo che la mia vita valesse la pena di essere vissuta. Ed è tutto ciò che conta. Ci ho provato... e sono ancora vivo!”

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